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DPCM 04 novembre 2020


DPCM 4 novembre 2020: spiegazione del nuovo decreto 

Prima di addentrarci nei punti salienti della misura, occorre una spiegazione del nuovo decreto partendo dai suoi principi generali. Infatti il DPCM 4 novembre 2020 impone un “lockdown selettivo”, sulla falsariga del modello adottato in Germania. Vuol dire che ci sarà una base di regole valide per tutta Italia ma, in dipendenza dalla situazione di gravità, potranno essere applicate ulteriori restrizioni (quasi) automatiche.

Il decreto introduce significativi cambiamenti generali rispetto al precedente DPCM 24 ottobre. I principali sono:

  • Coprifuoco a partire dalle ore 22.00 sino alle 5.00 del mattino. In questo lasso di tempo non ci si potrà spostare per nessun motivo, salvo che per comprovate esigenze lavorative o di salute. Ci si dovrà dotare di un’autocertificazione.
  • Chiusura di bar, ristoranti e attività di somministrazione alimentare al pubblico dopo le 18.00 (ma possono restare aperti la domenica)
  • Riduzione del 50% della capienza dei mezzi pubblici
  • Rafforzamento della didattica a distanza per la scuola
  • Chiusure nel week-end dei centri commerciali
  • Divisione dell’Italia in zona rosse, arancioni e gialle: le regioni vengono classificate in base a 4 scenari di gravità, a ognuno dei quali corrispondono regole specifiche via-via più restrittive (da 1 – minor gravità, a 4 – massima gravità). Questa è sicuramente la novità principale.

DPCM 4 novembre 2020: regioni rosse, arancioni e gialle. Scenari di gravità, spostamenti e aperture delle Agenzie Immobiliari.

Nel DPCM 4 novembre 2020 è previsto un sistema di classificazione che distingue le regioni in rosse, arancioni e gialle. Anche se a livello teorico sarebbero previste, l’ISS ha comunicato che in questo momento, nel paese, non esistono regione a gravità bassa, perciò non ci sono tecnicamente “regioni verdi”. Il nuovo decreto divide il territorio in 4 scenari di gravità calcolati sulla base di 21 fattori. Per questo si parla di “lockdown selettivo”, cioè di un sistema che non mira alla serrata totale e indiscriminata, quanto piuttosto ad attivare e disattivare restrizioni seguendo l’andamento epidemico territoriale. Nelle regioni a gravità maggiore (scenari 3 e 4) sono posti divieti agli spostamenti, obbligo di autocertificazione prima delle 22.00 e chiusure più estese.

Ma vediamo nel dettaglio gli scenari di gravità quali sono e le regole valide nelle regioni gialle, arancioni e rosse.

  • Scenario 4 – Regioni rosse: è lo scenario peggiore, quello di gravità maggiore e molto vicino a un vero e proprio lockdown. Nelle regioni rosse la diffusione del virus ha un indice RT superiore a 1,5, che si traduce in una situazione davvero complessa per la tenuta del sistema sanitario e per il controllo dei contagi. Nelle zone a scenario 4 non ci si può spostare neppure all’interno della stessa regioneLa circolazione delle persone è limitata al solo territorio comunale. Sono chiusi tutti i negozi tranne per gli alimentari, chi vende prodotti di prima necessità (come le farmacie) e i tabacchi, pur se inseriti all’interno dei centri commerciali. È necessaria l’autocertificazione per giustificare gli spostamenti che sono consentiti solo per motivi di lavoro o salute. C’è da capire come si devono comportare gli Agenti Immobiliari nella aree di scenario 4. Seguendo un’interpretazione estensiva, non dovrebbero poter aprire l’Agenzia al pubblico. Tuttavia ci sentiamo di dire che, in mancanza di specifiche che riguardano i mediatori del Real Estate e in attesa di precisazioni da parte delle autorità, le Agenzie possono considerarsi escluse dalla stretta delle chiusure. Quel che è certo è che gli Agenti possono effettuare gli appuntamenti presso gli immobili (continua a leggere per saperne di più). A ora le regioni rosse sono: Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte e Calabria.
  • Scenario 3 – Regioni arancioni: è lo scenario di gravità medio-alta. In queste aree la trasmissibilità è molto diffusa e deve essere moderata per evitare ricadute sul sistema sanitario. Nelle regioni arancioni, oltre al coprifuoco e alla serrata nel fine settimana dei centri commerciali, sono vietati gli spostamenti tra regioni e in comuni diversi da quello di residenza se non per comprovate esigenze lavorative o di salute. Per muoversi è necessario dotarsi dell’autodichiarazione. Le Agenzie Immobiliari che si trovano in zone di scenario 3 possono tenere aperti gli uffici al pubblico e organizzare visite agli immobili. Potrebbero esserci modifiche nei prossimi giorni, in dipendenza (anche) delle decisioni prese dagli organismi regionali, i quali hanno un certo potere nel decidere restrizioni specifiche, ma pare che l’attività degli Agenti Immobiliari non sia in pericolo. In questo momento le regioni arancioni sono: Sicilia e Puglia.
  • Scenari 1 e 2 – Regioni gialle: sono gli scenari di minore gravità. Si tratta di regioni in cui la trasmissibilità è sotto controllo oppure diffusa ma gestibile dal sistema sanitario locale, con un indice RT inferiore a 1. In queste zone è in vigore il coprifuoco dalle 22.00, la chiusura dei centri commerciali nel week-end ed è possibile spostarsi in altre regioni se sono allo stesso livello di rischioGli Agenti Immobiliari possono lavorare senza particolari problemi. A oggi le regioni gialle sono tutte quelle non inserite in zona rossa e arancione.

L’inserimento nelle fasce di scenario 3 e 4 ha una durata di 15 giorni: trascorsa tale finestra di tempo, vengono riconsiderati i 21 fattori e riassegnato o confermato il territorio a un livello di gravità. Il ministro Speranza ha dichiarato che ci sarà un aggiornamento settimanale sulla situazione delle regioni. C’è da considerare, comunque, che le amministrazioni regionali hanno margini di decisione e possono applicare norme specifiche attraverso le ordinanze. La situazione, dunque, è in costante aggiornamento.